“Un Paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per soldi, perché le risorse mancano, o i costi sono eccessivi. Un Paese che demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione del sapere hanno solo da perdere.” Italo Calvino

Natale 2014

Buon Natale a tutti e felicissimo anno nuovo

Giacomo figlio di Zebedeo



Il terrorismo e l’inganno sono le armi non già dei forti ma dei deboli

L’unico tiranno che accetto in questo mondo è la tenua voce tranquilla di dentro

L’uomo è l’immagine dei suoi pensieri

Un uomo senza ideale è come una nave senza timone
                                                                                        
                                                                                                                           Gandhi

Amianto nell'acqua potabile. Intervista a Fiorella Belpoggi

Fiorella Belpoggi, direttrice del Centro di Ricerca sul Cancro "Cesare Maltoni" presso l'Istituto Ramazzini di Bologna, intervistata da Daniele Marzeddu, risponde ai quesiti dei cittadini di Carpi preoccupati per la rilevante presenza di fibre di amianto nell'acqua potabile dell'acquedotto cittadino.

Prima uscita ufficiale di AIF AmbientInForma

A Castelnuovo Rangone il 7 dicembre si è tenuta la "Festa dello Zampone e Cotechino".

AIF e OIPA erano presenti con un banchetto per pubblicizzare l'attività e raccogliere fondi.

In Foto da sx: Il consigliere ORI, il Vicepresidente GIOVANNINI ed il Presidente MONFREDINI

In Foto da sx: il Vicepresidente GIOVANNINI, la consigliera GUALTIERI ed il Presidente MONFREDINI

Un anno di CO2 sulla Terra

La NASA ha rilasciato il video in AltaDefinizione di come la CO2 (biossido di carbonio) viaggia nell'atmosfera terrestre.
La simulazione illustra la differenza dei livelli di CO2 tra l'emisfero nord e sud del globo e come il ciclo di crescita delle piante ed alberi cambia con le stagioni.
Il video è stato elaborato tramite il supercomputer GEOS-5 ed è relativo all'anno 2006. 

Questo video è di pubblico dominio e si può scaricare tramite questo link:
 

 

 

daBicesidice - settimanale modenese on-line

Nata  nel 2014  a Castelvetro di Modena si prefigge di intervenire a difesa del territorio nel rispetto delle leggi vigenti in materia ambientale, per tutelare aria-acqua-suolo-animali e ogni forma di vita, per obbligare le amministrazioni al rigoroso rispetto delle norme in materia di inquinamento

 

La cronaca dei disastri ambientali si alimenta ogni giorno di tristi e scandalosi nuovi casi . E’ di qualche giorno fa la notizia dell’annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione del reato ambientale sulla strage Eternit: imputato assolto, nessun risarcimento alle vittime di tumore di Casale Monferrato, Bagnoli, Cavagnolo e Rubiera.

http://www.lastampa.it/2014/11/22/edizioni/alessandria/a-casale-monferrato-lamianto-uccide-altre-volte-morti-di-un-reato-ormai-prescritto-YqP6n3lEhp4cK7hS9KJ5CJ/pagina.html

Diffondere sostanze tossiche, interrare rifiuti tossico nocivi speciali o radioattivi, inquinare falde, trivellare in ogni dove, incenerire ogni tipo di rifiuto con la sola logica del profitto, sfruttare il più possibile il fossile che rende bene ecc…Ci dissociamo dall’ambiente che ci circonda, ne abbiamo sempre meno cura e paghiamo tutti i giorni le conseguenze del disinteresse delle nostre istituzioni.

Un antico proverbio indiano recita: “Trattiamo bene la terra su cui viviamo: essa non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli”. Per questo è nata A.I.F-AmbientInForma, una nuova Associazione nata con lo scopo di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica, per porre fine all’insensato sfruttamento del nostro territorio e attenuarne le disastrose condizioni ambientali. Tentare di consegnare alle future generazioni un ambiente vivibile e meno compromesso è un dovere prima ancore che una necessità improrogabile.

L’Associazione è aperta a tutti e ha lo scopo di unire volontari che vogliono diffondere informazioni e vigilare sulle corrette applicazioni delle norme ambientali. Per unirvi a noi o informarvi su chi siamo potete utilizzare i seguenti canali:

Barbara Gualtieri

 

Fonte:

http://www.dabicesidice.it/

 

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum

                                                     

 

Camminavamo sul greto del fiume con i carabinieri e alzando lo sguardo al cielo si notava la differenza  tra il luogo del torrente nel quale eravamo immersi e il resto, dopo il ponte , verso Torremaina , gli alberi rinsecchiti, i sacchi che uscivano dalla sponda, l’amianto impilato , i fanghi da rosso a grigi in strisciate continue , le partite di mattonelle incastrate, la morte insomma .

Sentivamo di domenica il rombo dei motori da cross di quella pista abusiva nata e cresciuta per anni sul maggior sito inquinato ceramico della RER, parlavamo con i ragazzi del pericolo che correvano respirando a pieni polmoni le polveri ricche di metalli pesanti e amianto.

Ora per fortuna non ci sono più, dopo il sequestro.

 

 

 

 

Siamo andati a vedere sotto la pioggia, di notte ( perché di notte ?) poche sera fa, i potenti Caterpillar a fari accesi ,  segare tutti gli alberi  del torrente fino al ponte. Quella che prima da lontano era visibilmente una netta demarcazione tra il disastro ambientale provocato dall’incuria e da persone che coscientemente hanno devastato un territorio e che la Magistratura ha dichiarato impossibili da identificare, e il rigoglioso prolificare dell’ecosistema vegetale a ridosso di un torrente.

Abbiamo visto impilati  e tagliati a pezzi , tutti gli alberi sani che da 40 anni erano riusciti ad ergersi in quel luogo contaminato dall’incuria dell’uomo,  che ha considerato quella terra, madre della vita ,  il bidone dell'immondizia nel quale nascondere coscientemente i rifiuti della produzione ceramica.

 

Abbiamo visto caratterizzazioni sbagliate e pagate profumatamente; imposizioni del Ministero non considerate minimamente; comunicati stampa della Provincia di inizio bonifica di 14 anni fa lasciati nel cassetto; 20 anni di coltivazioni agricole come se quei 30000mc di metalli pesanti fossero humus; abbiamo sentito allevatori dire di avere avuto la vacche mandate al macello per saturnismo ( intossicazione da piombo ) .

Abbiamo visto il torrente pieno di frammenti di amianto nel greto , nelle sponde , ancora lì  incastrato sotto la vegetazione. Ne hanno asportato 10 Qli in Primavera ma ne hanno lasciato una parte frantumata sulla sponda e mai tolta .

Pensavamo,  illuminando un problema definito nel 1989  dallo stesso Ministero e dall’ASL “DISCARICA ABUSIVA DI RIFIUTI TOSSICO NOCIVI SPECIALI “, di ottenere il plauso dell' attuale  Amministrazione.

Confidavamo che la stessa si dissociasse dalle precedenti Amministrazioni per comportamenti limite.

 

Abbiamo compreso che forse la paura del Baganza ha contagiato anche Modena. 

Il fiume era pieno di alberi secchi da decenni.

Morti nella completa incuria.

Lo avevamo segnalato , videoripreso , ma non ci spieghiamo l' abbattimento di  tutte le piante sane d’alto fusto fuori dal greto del fiume.

Lo stesso problema poche settimane fa si è verificato a Portile dove la tecnica è stata la stessa:  abbattimento radicale di tutte le piante sane e non .

 

Alla richiesta legittima dell’OIPA di spiegazioni in merito, il Sindaco di Castelvetro risponde con pochissime righe ma estremamente chiarificatrici :

 

“…Le segnalo che il Tiepido è stato solo pulito dal Servizio Tecnico di Bacino  di Modena e che a loro ed al sottoscritto del Vostro Sequestro non interessa niente perché inutile dannoso ed illegittimo..

ps: Non ho tempo di rispondere ad ogni sciocchezza: il mondo non finisce alla Frattina”

 

Non cercare all’interno della propria Amministrazione o delle passate,  nei propri uffici tecnici che non hanno progettato quando vi erano i soldi a disposizione già nelle banche della Regione, ma fare affermazioni come quelle riportate , dichiarando la illegittimità dell’atto di sequestro , definendolo “dannoso e inutile” lascia sbigottiti e increduli.

Con una caratterizzazione errata; con soldi spesi dalla Amministrazione per fare progetti mai partiti; con soldi presenti in Regione per bonificare tutta l’area e mai utilizzati perche' l'ufficio tecnico di Castelvetro NON ha fatto il progetto , e mai ci ha pensato, (i soldi sono stati utilizzati dal comune di  Casalgrande (che ha probabilmente un ufficio tecnico piu' efficiente) ; con programmazione regionale sui SIN che ci pone , insieme alla Sicilia , l’unica Regione che non ha una mappatura dei siti ma che fa un tavolo contaminanti ,  lascia alcune perplessità aperte.

 

Il mondo nel quale viviamo certamente per un abitante di Solignano è Solignano , non finisce alla frattina certamente , ma le falde superficiali hanno portato via per 40 anni , insieme al fiume e al collettore che scaricava dalla ceramica fino al fiume, migliaia di tonnellate di metalli pesanti che sono entrati nel circuito alimentare, come dimostra lo studio dell’Università di Trento in merito alla velocità di trasporto degli stessi in falda superficiale.

 

Il sequestro, atto legittimo, mi dispiace Sindaco , ha lo scopo , dato che Lei è uomo di Legge , di fermare qualsiasi movimentazione del sito fino a quando la Magistratura non dichiarerà il dissequestro , speriamo per la sua definitiva bonifica.

Spiace constatare che quello che è stato un atto violento nei confronti di un fiume al quale sono state portate via le sue piante sia ritenuto una sciocchezza.

 

Prevenire l’allagamento della città portando via, a monte del torrente , le piante d’alto fusto violentando  l’ecosistema naturale , la fotosintesi , i nidi degli uccelli , i selvatici , delegando ad un STB la responsabilità del tutto ed affermando che anche a loro del Sequestro non interessa nulla , non sembra poter essere  ritenuto ininfluente , normale routine di pulizia.

Una brutta pagina del Comune di  Castelvetro in queste poche righe Sindaco, veramente una brutta immagine del primo responsabile della salute dei cittadini. 

 

Dott. Roberto Monfredini

Presidente A.I.F. Ambientinforma

 

Valutazione Epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da Arsenico nelle acque potabili : studio di coorte nella popolazione residente nella provincia di Viterbo, 1990-2010

Per iniziativa dell'Ordine dei Medici � Chirurghi ed Odontoiatri di Viterbo e delle sezioni viterbesi della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) e dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia ), si è svolta Sabato 22 novembre 2014 presso la sede dell'Ordine dei Medici la presentazione dello studio " Valutazione Epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da Arsenico nelle acque potabili : studio di coorte nella popolazione residente nella provincia di Viterbo, 1990-2010" realizzato dal Dipartimento di Epidemiologia del SSR (Servizio sanitario regionale) del Lazio.

Presenti all'incontro medici, rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, della Asl di Viterbo, giornalisti e cittadini impegnati nei comitati per la difesa della salute e dell'ambiente.

I risultati dello studio sono stati illustrati dalla dottoressa Paola Michelozzi.

Questo recentissimo studio è parte di una serie di indagini realizzate nell'ambito del programma di attività di sorveglianza epidemiologica coordinato proprio dal Dipartimento di Epidemiologia del SSR e rappresenta, come sottolineato dalla dottoressa Michelozzi, uno dei più grandi studi mai condotti in Europa su popolazioni esposte a dosi di arsenico inferiori a 100 microgrammi per litro nelle acque destinate a consumo umano.

La  prima  fase di indagine, conclusasi nell'aprile 2012, includeva 91 Comuni del Lazio con richiesta di deroga per i livelli di arsenico (As) nelle acque destinate al consumo umano (Direttiva 98/83/EC).

Lo studio illustrato nella conferenza di sabato riporta i risultati della seconda fase della ricerca che ha utilizzato un disegno di coorte, relativo a 17 Comuni della provincia di Viterbo. 

Hanno costituito la coorte di studio 165.609 persone, 82.169 uomini e 83.440 donne, residenti in 8 Comuni esposti a livelli di arsenico nelle acque ad uso umano superiori a 20 microgrammi per litro (As>20 μg/L, livello medio As=36.4) e in Comuni con esposizione a valori di arsenico meno elevati (As<10 μg/L, valori medi As=8.7 μg/L).

Lo studio ha valutato l'associazione tra esposizione cronica ad arsenico ed effetti sulla mortalità in un periodo di 20 anni (1990-2010) ed ha definito indicatori di esposizione individuale a questa sostanza tossica e cancerogena per valutare nelle popolazioni esposte possibili effetti sulla mortalità per tumori (polmone, vescica, prostata, fegato, rene) e per malattie croniche (cause cardiovascolari, respiratorie e diabete).

I risultati dello studio hanno evidenziano effetti significativi sulle diverse patologie sopraindicate ed un gradiente di rischio al crescere del livello di esposizione, in particolare è stato rilevato un  eccesso di mortalità per il tumore del polmone, le malattie del sistema circolatorio, le malattie respiratorie e il diabete.

Tali risultati hanno importanti implicazioni di sanità pubblica poiché il mancato adeguamento ai parametri di arsenico previsti già nel 1998 dalla legislazione  (Direttiva 98/83/CE del Consiglio del 3 novembre 1998 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano)  ha avuto come effetto l'aumento dell'esposizione ad As della popolazione residente nell'area oggetto dello studio. 

Al termine dell'incontro la dottoressa Antonella Litta e il dottor Luciano Sordini, anche a nome del Consiglio dell'Ordine dei Medici- Chirurghi  di Viterbo, sono tornati a chiedere a tutte le istituzioni  il pieno rispetto delle vigenti disposizioni di legge e l'attuazione, come già più volte indicato, di interventi rapidi e risolutivi per la completa dearsenificazione delle acque ad uso potabile.

L'avvio di una informazione corretta e diffusa rivolta a tutti i cittadini residenti nei Comuni della  provincia di Viterbo e in particolare nelle scuole, negli ambulatori medici, nelle strutture militari e carcerarie, come la necessità di studi di monitoraggio dello stato di salute delle persone e in particolare dei bambini per patologie correlabili anche all'esposizione all'arsenico, attraverso progetti  di prevenzione che prevedano l'esecuzione di visite ed esami mirati, totalmente gratuiti e che possano almeno in parte "risarcire" a livello sanitario l'esposizione ad una sostanza tossica e cancerogena come l'arsenico che da più di 10 anni, e secondo quanto prescritto dalle vigenti disposizioni di legge, avrebbe dovuto cessare.

 

Viterbo,  23 novembre 2014

Qui il documento completo

 

Per comunicazioni:

Federazione italiana medici di medicina generale- Fimmg  di Viterbo tel.fax 0761342644, fimmgviterbo@alice.it,

Associazione italiana medici per l'ambiente � Isde di Viterbo tel. 3383810091,

e-mail:isde.viterbo@gmail.com

Sentenza Eternit, la Cassazione annulla la condanna: reati prescritti

Annullata senza rinvio per intervenuta prescrizione del reato di disastro ambientale la sentenza della Corte d'appello di Torino sulla strage dell'Eternit. La Suprema Corte dopo appena due ore di camera di consiglio ha accolto la richiesta del procuratore generale, Francesco Iacoviello. Al di là del linguaggio processuale, il senso è chiaro: non c'è nessun colpevole, non da un punto di vista giudiziario, per l'inquinamento di Eternit che ha fatto tremila morti causando tumori ai polmoni nella popolazione di Casale Monferrato, Cavagnolo, Rubiera e Bagnoli.

"Annullamento senza rinvio della condanna a 18 anni per Stephan Schmidheiny perché tutti i reati sono prescritti". E' quel che aveva chiesto a sorpresa il pg. E poche ore dopo è arrivata la conferma. "Vergogna, vergogna", hanno urlato i parenti delle vittime subito dopo la lettura del verdetto che cancella anche il diritto a tutti i risarcimenti per i familiari e le istituzioni locali.


http://video.repubblica.it/cronaca/processo-eternit-condanna-annullata-la-rabbia-delle-vittime/183991/182845
Link Video

15-11-2014 Inceneritori e SBLOCCA ITALIA


Relatori:
Marco Caldiroli ( Medicina Democratica )
Valerio Gennaro ( Epidemiologo )
Sabrina Freda ( già assessore all'ambiente Regione Emilia Romagna )
Roberto Monfredini ( AIF AmbientInForma )
Giulia Gibertoni ( Candidata presidrente regione Emilia Romagna )



Serata di presentazione dell'Associazione AIF AmbientInForma


Qui trovate il video di presentazione della Associazione AIF AmbientInForma.
Dopo l'esposizione del Dott. Monfredini che spiega le motivazioni della nascita di questa associazione c'e' la lettura dell'atto costitutivo.


Chi siamo




AIF AmbientInForma nasce nel 2014  a Castelvetro di Modena  in seguito alla scoperta di violazioni palesi di  normative nazionali e internazionali in materia di  tutela dell’ambiente,  della fauna e dell’acqua stessa.

L’associazione si prefigge di intervenire a difesa del territorio nel rispetto delle leggi vigenti in materia ambientale, per tutelare aria-acqua-suolo-animali e ogni forma di vita, per obbligare le amministrazioni al rigoroso rispetto delle norme in materia di inquinamento ambientale e per salvaguardare la salute della popolazione consci del fatto che l’associazione  si concretizza  in seguito  alla presa di coscienza di essere situati  nella   Regione più inquinata d’Europa. 

Gli scopi che verranno perseguiti saranno sempre il rigoroso rispetto delle norme di tutela ambientale, la denuncia delle violazioni alle autorità competenti, l’informazione a mezzo stampa e con tutti i canali mediatici possibili relativi alle eventuali violazioni emerse e le possibili  implicazioni e risoluzioni.

Qualora l’associazione possa essere ritenuta parte civile del danno dimostrato l’associazione stessa potrà costituirsi in sede di giudizio civile o penale come parte lesa.

L’informazione libera e puntuale deve essere il cardine portante per sensibilizzare l’opinione pubblica, tale informazione oltre che con i soliti mezzi mediatici  vuole essere proposta anche con serate divulgative  con Medici, Professionisti, Professori e studiosi della materia al fine di chiarire e fare crescere la coscienza critica  della popolazione.

Qualora le modifiche legislative Italiane ed Europee andassero in senso opposto al dettato dell’Associazione andando ad incidere negativamente sull’ambiente per trarne profitto economico l’Associazione si batterà in tutte le sedi per opporsi alle speculazioni di natura commerciale ed energetica al fine di tutelare l’ambiente e l’ecosistema naturale.

L’associazione si prefigge di essere anche strumento propositivo in materia legislativa ambientale al fine di incidere maggiormente nella corretta applicazione delle norme qualora queste avessero dei risvolti negativi nella loro applicazione o lasciassero adito a possibili applicazioni con ripercussioni negative in tema ambientale.